Cascata del castello di Comano

Comano - Cascata del Castello

Percorrendo la grigia strada asfaltata, da Comano, si arriva a località Castello. Qui, la torre malaspiniana e le mura, catturano l’attenzione di chi passa veloce. In posizione privilegiata, circondati da verdi pascoli, cancellano quasi ogni altra cosa. Se ci fermiamo e cancelliamo la strada con la mente, possiamo immaginare le mulattiere di un tempo, vecchie case, i suoni e le voci. Questo mondo apparentemente scomparso, sopravvive in angoli nascosti. Se una cosa non è grande, visibile, se non è posta davanti ai nostri occhi, non siamo spinti dalla curiosità della ricerca.
Esattamente dietro l’altura del castello, ai suoi piedi, scorre un canale chiamato “Canale di Ardenasso”. Lungo il corso, vicino all’abitato, erano presenti diversi mulini, alcuni ristrutturati e trasformati oggi in abitazioni. Ovviamente erano collegati agli abitati, tramite mulattiere. Da Torsara, da Camporaghena, varie mulattiere, passando da località Castello, scendevano a Comano. Una di queste, percorreva grossomodo, la strada attuale e attraversava il canale di Ardenasso, poco più a valle dell’attuale ponte stradale. Passava di fianco ad un mulino, alimentato dall’acqua deviata  da un canale di derivazione, posto su una cascata. Ancora oggi, passando sul ponte stradale, si ascolta la voce della cascata che rumorosa, cade con un bel salto, in una piccola conca. Quante cose ci si perde dalla rapida corsa della propria auto.
Il luogo della cascata è uno di quei posti da togliere il fiato, tra ruderi del mulino e il ponte antico che miracolosamente sopravvive. Ci sia arriva percorrendo la mulattiera antica che, in parte, mantiene l’aspetto originale, con i muretti posti ai lati. Splendidi pascoli erbosi, contrastano col verde più scuro degli alberi e del cielo azzurro delle giornate di sole. La mulattiera entra poi tra gli alberi del bosco fino ad arrivare al torrente. L’ambiente muta, il tempo ha fatto il suo corso, tutto è rimasto al suo posto, invecchiato. Ruderi un tempo tenuti in ordine dall’uomo, ora abbelliti, nel loro abbandono, da una natura vigorosa. La pericolosità del vecchio ponte, impone la discesa nel canale. Nei ruderi del vecchio mulino, la sala delle macine, ormai senza mura, è un palco privilegiato per vedere la cascata più a monte. Una cascata decisa, un salto unico in una piccola pozza. Tra il ponte e la cascata, mi guardo attorno in questo luogo umido, verde, pieno di fiori bianchi, mura antiche e uno splendido ponte. La natura coltiva qui il suo giardino.

Come arrivare

Non è facile arrivare anche se è a due passi dalla strada. Il metodo più semplice è percorrere l’antica mulattiera che inizia nel tratto di strada di fronte alla torre e che in una decina di minuti, arriva al ponte. Lascio una traccia. Percorso semplice ma luogo rigorosamente per persone adulte e prudenti. Il luogo merita la visita per chi è appassionato di fotografia o per chi è di passaggio in queste zone.

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cascata castello comano

ponte castello comano

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