La Tecchia di Tenerano è una spettacolare grotta situata a Tenerano, nel comune di Fivizzano. In Geologia, con tecchia si intende un riparo sotto roccia ma anche col significato di balza, parete rocciosa (dal latino tègere = coprire). Nominata gia nel 1779 nel Effemeridi Biennali di Aronte Lunense, scritto da Luigi Fantoni in cui la descrive:
"Altra poi rinomata caverna, quattro miglia distante da quella di Ecqui, è alle falde del Sagro sotto le Alpi di Tenerano, un miglio solo lontano da quello Villaggio, detta perciò nel paese Tecchia di Tenerano. (…) Si può riguardare la Caverna tutta, che ha in mezzo un piccolo laghetto di acqua morta (…)"
Anche in Lunigiana ignota, scritto da Carlo Castelli nel lontano 1933, scriveva della tecchia di Tenerano, riportando anche le misure della Tecchia:
"Appena un chilometro e mezzo sopra Bocciari ed in fondo al rio Navola, si apre la Tecchia di Tenerano, una cavità naturale con entrata di m. 43, che mette in una sala larga circa m. 60 ed alta m.20. Sul fondo del salone, tutto rivestito di stalagmitica, si estende per circa m.12 un laghetto sempre pieno d’acqua. Il prof. Puini, assistente del geologo di Terrarossa, Igino Cocchi, rompendo una porzione della crosta stalagmitica, vi raccolse ossa umane e cocci di vasi, materiale che è stato completamente disperso prima di essere attentamente studiato(…)"
Non è certo l'uso stabile di questa grotta di popoli neolitici, anche se, vari scavi nel tempo hanno restituito qualche frammento di ceramiche. Diversi reperti sono stati trovati a Ponte Vecchio (poco lontano). Questa aurea della zona e questo mistero che la circonda, rende la tecchia un luogo "misterioso".
Al suo interno, nei periodi non siccitosi, si forma un piccolo e suggestivo laghetto
Come arrivare
Da Fosdinovo, parcheggiare poco prima del cimitero di Tenerano e seguire le indicazioni dello sterrato che lo costeggia. E' indicato ed è raggiungibile in 30 minuti circa. Percorso semplice ma non adatto a bambini. Servono scarponcini.