Lapidi funerarie, epitaffi e dintorni

Lapide

Potrebbe sembrare strano, ma una cosa molto interessante di ogni paese montano è il proprio cimitero. Parliamo di cimiteri al cui interno sono presenti lapidi molto vecchie. Se vi capita, provate a visitarne uno e scoprirete storie di personaggi locali, massime, citazioni, epitaffi e quant'altro. 

Una lapide, in senso generale è una lastra di marmo o di pietra su cui è incisa un'iscrizione funebre o commemorativa. Nel dettaglio, una lapide che riporta un’iscrizione commemorativa è detta "lapide commemorativa". Questo genere di lapidi è posto solitamente su monumenti, facciate di edifici, chiese ecc... Quando la lapide riporta un’iscrizione funebre è detta "lapide funeraria", inutile dire che questo genere di lapidi, solitamente è posto all'interno di cimiteri o chiese.

Da queste, si possono capire tantissime cose tra cui le condizioni di vita del passato e usi e costumi ormai persi. Capite l'importanza storica che può assumere una lapide funeraria: una pietra che riporta un’iscrizione di facile accesso e lettura fatta appositamente per far ricordare una persona, ma anche un evento legato ad essa.

Ne riporto due in particolare, fotografate in un cimitero storico di Fabbriche di Vallico.... siamo in Garfagnana, ma sono le stesse lapidi che trovereste in qualsiasi parte della Lunigiana.

RIPOSA IN PACE ISABELLA ANDREINI D'ANNI 80 E MESI 7

CRISTIANO ESEMPIO DI FIGLIA SPOSA E MADRE CHE CORRISPOSE CON BENEFIZI A IMMERITATI INSULTI

FIGLIA DEL CHIRURGO CARLO E TERESA PIEROTTI

MOGLIE AD ERMENEGILDO GALANTI RICEVITORE POSTALE DI TRASILLICO 

IL FIGLIO PARROCO COL FRATELLO E LOR PADRI

La lapide riporta la data 1905.

Si nota subito che il tempo è scandito in modo preciso, quasi a sottolineare la veneranda età (80 anni e 7 mesi) e un senso di "moralità" ben diverso da quello attuale. "CORRISPOSE CON BENEFIZI A IMMERITATI INSULTI"..... chissà quali insulti aveva ricevuto, tali da dover essere riscattati. Si citano i famigliari ed i loro mestieri (chirurgo, ricevitore postale e parroco) quasi a sottolineare l'importanza della famiglia. La lapide si trova nel portale d'entrata della chiesa di San Michele a Vallico di Sopra. Non sappiamo quando sia stata posta lì, ma la posizione stessa forse evidenzia l'importanza della famiglia.

Un'altra lapide riporta le seguenti parole:

A PERENNE RICORDO DEL GIOVANE E AMATO SPOSO RINALDO BENELLI MORTO IL 13 GIUGNO 1917 NELLA VERDE ETA DI ANNI 35

DOPO BREVE E DOLOROSA MALATTIA CONTATTA NELLE SANGUINOSE BATTAGLIE DEL CARSO DOVE SI DISTINSE PER ZELO E ABNEGAZIONE COMBATTENDO VALOROSAMENTE PER LA GRANDEZZA DELLA PATRIA

LA SPOSA DESOLATISSIMA E FIGLIA E I GENITORI CUI NON FU DATO DI RACCOGLIERNE L'ULTIMO ANELITO E DI REGALARGLI L'ESTREMO CONFORTO SEGNO DEL SINCERO AFFETTO E SENTITO RIMPIANO

La lapide inizia con una frase che ne ricorda la sua funzione "A PERENNE RICORDO". Questa lapide ci racconta la sorte toccata a tanti uomini di allora, morti nella prima guerra mondiale. Si parla di "BREVE E DOLOROSA MALATTIA" ma possiamo immaginare che la morte possa essere dovuta a ferita o effetti tossici dei gas che venivano largamente usati nelle guerre di trincea. Dalle parole si capisce che l'uomo non è morto nel paese, ma distante "NON FU DATO DI RACCOGLIERNE L'ULTIMO ANELITO E DI REGALARGLI L'ESTREMO CONFORTO". E'  la singola storia di un uomo ma,  potrebbe essere la storia di migliaia di uomini di allora. 

Riporto solo un ultima frase letta su un'altra lapide:

ECCO LA LEGGE DELLA NATURA PER L'UNIVERSALE UGUAGLIANZA

.....davanti alla morte sie è tutti uguali.

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